Una ribolla per Le Vigne di Zamò

Storica e bella cantina di Rosazzo (UD), nei Colli Orientali del Friuli, 67 ettari per 280 mila bottiglie, nel 2010 entra a far parte del gruppo vinicolo di Fontanafredda ispirato da Oscar Farinetti. Lo scambio di know-how tra gli enologi delle due aziende è immediato, e da esso nasce un progetto per la caratterizzazione della Ribolla Colli Orientali del Friuli, un vino portabandiera del Friuli prodotto fin dal 1300. La sfida è quella di trovare un lievito autoctono che esalti le caratteristiche del territorio, come la mineralità, con un impatto sostenibile per il terroir, senza uso di additivi. Nel 2014 la prima partita di uva viene prelevata e consegnata ai laboratori LaVitaWiz per dare avvio alla sperimentazione. Vengono selezionati tre lieviti e alla fine della sperimentazione, molto rapida, viene isolato un lievito indigeno, il lievito 1/13 Zamò, che ha dato molte soddisfazioni, soprattutto per la continuità del suo comportamento anche in annate difficili. Questo lievito esprime tutta quella mineralità nascosta che caratterizza oggi la Ribolla di Zamò e ne fa un prodotto ricercato sul mercato. Dal 2014 la Ribolla Colli Orientali del Friuli di Le Vigne di Zamò viene fermentata con il suo lievito autoctono, conservato a tutt’oggi nella Banca dei Ceppi di LaVitaWiz.

Ca'Rugate e la Garganega di Monte Fiorentine

Azienda agricola veneta che produce vini di territorio capaci di raccontare, in modo semplice e naturale, la terra da cui nascono, quella del Soave Classico, della Valpolicella e del Lessini Durello.
Anche in questo caso il confronto fra enologi (Beppe Caviola, master wine, e Michele Tessari, titolare di Cà Rugate) dà vita a nuove straordinarie avventure enologiche.
In località Monte Fiorentine, a nord del comune di Monteforte d’Alpone, vengono identificati due ettari coltivati a Garganega, vitigno a bacca bianca che origina il miglior Soave. Qui il terreno è basaltico e vulcanico, quindi si voleva ottenere un lievito autoctono che esaltasse le caratteristiche pedoclimatiche.
Sono stati raccolti e inviati ai laboratori di LaVitaWiz i campioni necessari di uva.
Dopo tre anni di sperimentazione, con cura certosina, sono stati ottenuti, secondo Michele Tessari, risultati eccezionali, soprattutto per la rispondenza varietale che rispecchia l’aromaticità della Garganega.
Un vino le cui migliori caratteristiche organolettiche esplodono dopo alcuni anni, come d’altronde si cercava, affinché assomigliassero alla complessità aromatica espressa dal riesling.
Un segmento di mercato in crescita, quindi, per l’elaborazione di vini bianchi longevi e interessanti.